Questa sostanza trovata nella frutta può essere il tuo elisir di lunga vita

Tutti vorremmo conoscere il segreto della longevità, e questa sostanza nella frutta potrebbe essere un modo per allungare la nostra vita. 

La longevità è un po’ il sogno di tutti noi. Gran parte di noi vorrebbe vivere più a lungo e vivere una vita felice, piena di gioie e di soddisfazioni.

Tra i desideri di noi esseri umani c’è sicuramente quello di vivere il più a lungo possibile. D’altronde, non potrebbe essere diversamente perché la vita è davvero bella e merita di essere vissuta fino in fondo. Ci saranno dei lati negativi, questo è ovvio, ma la verità è che il nostro modo di affrontare i vari eventi della nostra esistenza è determinante sul risultato.

Tra le cose più importanti, c‘è sicuramente l’avere uno stile di vita sano. Esso conta moltissimo per noi esseri umani, perché influisce sulla nostra salute, sul nostro benessere. È fondamentale fare attività fisica, stare all’aperto, viaggiare, avere un’alimentazione sana, corretta, per evitare di essere schiavi delle malattie.

Siamo noi a doverci prendere cura di noi stessi e informarci anche su progressi che la scienza fa, anche per comprendere meglio quali nuove scoperte ci sono su varie tematiche tra cui, per l’appunto, la longevità.

Questa sostanza contenuta nella frutta può allungare la vita

La scienza va avanti e studia molti ambiti, tra cui quello che ha a che fare con la longevità.

Di recente, gli studiosi hanno scoperto l’urolitina A, una sostanza importante che è un grande aiuto a livello salutare. Essa stimola un processo fondamentale che interessa il riciclaggio cellulare e che si chiama mitofagia.

Secondo gli esperti, «poiché il declino muscolare, o sarcopenia, è una caratteristica secondaria dell’invecchiamento ed è strettamente legato alla funzione mitocondriale, la salute muscolare è stata l’obiettivo principale per studiare i benefici dell’urolitina-A».

Il nutrizionista Clayton Camargos, intervistato dal quotidiano Metròpoles, ha detto, a proposito di questa sostanza, che «è un composto postbiotico, il che significa che facciamo affidamento sul nostro microbioma intestinale per crearlo. È sintetizzato da polifenoli chiamati ellagitannini, comunemente presenti nei melograni, nei frutti di bosco e in alcune noci».

L’esperto ha sottolineato, per ciò che riguarda la suddetta sostanza, che «c’è molto da imparare sull’urolitina A e sul suo impatto sulla salute e sulla longevità, soprattutto se pensiamo agli anni di vita di qualità». Tuttavia, ciò di cui si è a conoscenza attualmente, farebbe ben sperare.