Perché è meglio rimandare le pedicure se si è ancora in piena estate: per non rischiare bisogna rimandare a settembre.
L’estate si è solite pensare di dover fare più spesso la pedicure rispetto all’inverno per via dei sandali e della spiaggia: i momenti di esposizione dei piedi sono molto più frequenti e quindi sorge spontaneo pensare di abbellirli il più possibile. Di inverno la maggior parte del tempo tendiamo ad avere i piedi nelle scarpe e di conseguenza ritardiamo anche le pedicure, la programmiamo più sporadicamente e spesso rinunciamo anche allo smalto.
Questa corsa alla pedicure estiva, però, a differenza di quanto si possa pensare, potrebbe essere deleteria per la salute dei nostri piedi, nonché pericolosa. I medici infatti consigliano sempre di farne una prima dell’estate, o comunque nei mesi con meno caldo e poi di rimandare direttamente a settembre. Se vi state chiedendo perché adesso vi spiegheremo i motivi, nel frattempo, sarebbe da disdire l’appuntamento d’agosto che avete già prenotato all’insaputa dei rischi.
Un articolo del Washington Post ha sollevato delle problematiche relative a questa pratica, che, se fatta in modo approssimativo o poco preciso, può provocare diversi danni ai nostri piedi nei mesi estivi, quando si passa diverso tempo a piedi nudi nella sabbia.
Cosa si rischia facendo la pedicure in estate e perché andrebbe evitato nei mesi di mare
Ciò che si rischia in primis sono le infezioni, soprattutto se dopo la pedicure si va in vacanza in spiaggia. Durante la pedicure o la manicure, infatti, le cuticole, ossia lo strato sottile di pelle morta tra l’unghia e la pelle, vengono tagliate.
Proprio questo processo risulta essere un indebolimento della barriera cutanea. Lo sporco della sabbia e gli agenti infettivi come batteri, lieviti o funghi tenderanno ad attaccare molto prima il giro-cuticola, diventando molto più esposti alla paronychia, ossia quell’infezione generata dall’esposizione a batteri di vario tipo che gonfia il dito e lo rende dolorante.
Le infezioni nella zona delle unghie sono pericolose perché potrebbero portare problemi nell’utilizzo delle mani: le dita si gonfiano e in alcuni casi è necessaria anche un’incisione o l’eliminazione temporanea delle unghie o di parte di esse.
L’estate che siamo tutto il tempo a contatto con i tanti germi presenti nella sabbia, siamo sempre più esposti a questa tipologia di problematiche, soprattutto se si soffre anche di unghie incarnite. Questo il motivo per il quale sarebbe meglio fare la pedicure in un momento in cui sappiamo con certezza che non andremo al mare o in piscina.