Regalare soldi può far scattare i controlli del fisco: quali misure prendere per evitarli e qual è la somma massima da bonificare.
Si potrebbe pensare che qualsiasi cittadino sia libero di regalare liberamente il proprio denaro a chi desidera, e in effetti è così, ma in alcuni casi i controlli fiscali scattano per assicurarsi che i movimenti di denaro tramite conti correnti bancari non servano a coprire attività illecite come il riciclaggio.
Uno dei dettagli a cui prestare la massima attenzione è la causale del bonifico, che dovrebbe essere sempre indicata in maniera chiara e precisa allo scopo di evitare di sollevare sospetti. Nel caso di una donazione di denaro ad amici e familiari, si dovrà semplicemente indicare una causale in cui si specifichi che il denaro non viene bonificato a seguito di una prestazione lavorativa.
E, inoltre, è sempre meglio indicare che si tratta di una donazione una tantum, quindi non eseguita su base regolare, soprattutto quando si parla di somme ingenti. Un altro caso è, invece, quello dei regali di denaro in contante, che vengono spesso effettuati da parenti anziani verso figli e nipoti. Anche se non passano attraverso i sistemi bancari digitali, anche i regali in contanti devono sottostare a regole molto precise.
Bisogna specificare che non c’è alcun motivo per cui non si possano regalare soldi in contanti, nonostante il fatto che per il fisco sia più facile tracciare gli spostamenti di denaro effettuati in via digitale. Nonostante questo, bisogna prestare molta attenzione, soprattutto quando si decide di regalare somme ingenti.
Infatti, le leggi attuali fissano il transito massimo di denaro contante tra due cittadini a 4.999 Euro. Se si vuole regalare una somma superiore a questa cifra la scelta è solo una: firmare un assegno o eseguire un bonifico bancario. Se la persona che ha ricevuto la donazione in contanti, magari da più amici e parenti in virtù di un’occasione importante (si pensi al matrimonio), userà quei contanti per fare un acquisto che normalmente non potrebbe permettersi, è assolutamente scontato che scatteranno i controlli fiscali per accertare che i soldi impiegati per l’acquisto in contanti non provengano da attività illecite.
Anche in questo caso, quindi, il consiglio è di richiedere bonifici o assegni ad amici e parenti. Se si ricevono soldi in contanti, il consiglio è di depositarli immediatamente in banca allo scopo di dimostrare che essi derivano da una donazione collettiva concomitante con un evento particolare.
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