In che modo è possibile ottenere l’esenzione dal ticket sanitario per reddito? I dettagli ai quali bisogna prestare attenzione.
Le normative italiane offrono una serie di agevolazioni e benefici legati al proprio reddito. Questo riguarda, chiaramente, i redditi bassi, persone o nuclei familiari che, a causa degli stipendi ridotti o del fatto che si trovano in stato di disoccupazione, potrebbero non riuscire ad avere accesso a beni o servizi di prima necessità.
È il caso di tutto quanto concerne la salute e, dunque l’ambito sanitario: dalle medicine a visite ed esami, un diritto non sempre garantito a causa della situazione reddituale. Ciò nonostante, vi sono specifiche categorie di cittadini che hanno la possibilità di essere esentati dal ticket sanitario per reddito, questo a patto che si conosca nel dettaglio la procedura e che si mettano in atto precise procedure. Scopriamo dunque come bisogna fare.
Essere esentati dal ticket sanitario consente di effettuare, senza dover pagare nulla, le numerose prestazioni che il medico curante prescrive e che, in particolare per i malati cronici ma non solo, rappresenta molto spesso una necessità primaria. Peraltro, tale esenzione copre anche l’accesso al Pronto Soccorso. Ma che cosa c’entra il reddito in tutto questo? Iniziamo col dire che vi sono esenzioni per gravidanza ed invalidità, per diagnosi precoce dei tumori e per malattie croniche o rare, fino a quelle per reddito. Per le quali occorre seguire una procedura burocratica.
Anzitutto sono quattro le categorie relative all’esenzione ticket per reddito ovvero quelle identificate con i codici E01, E02, E03 e E04: nel primo caso esso riguarda gli under 6 e over 65 il cui nucleo familiare ha un reddito annuo non superiore a 36.151,98 euro. Il secondo codice comprende i disoccupati ed i familiari a carico con reddito totale massimo di 8.263,31 euro (oppure 11.362,05 in presenza del coniuge più altri 516,46 per ogni figlio).
Il terzo codice riguarda i titolari di pensione sociale, nonché i familiari a carico. E, l’ultimo, i titolari di pensioni minime con età di almeno 60 ed i familiari a carico. Il reddito annuo anche in questo caso è il medesimo (con aggiunte per coniuge e figli) del codice E02. L’esenzione, però, non è automatica e, inoltre, si potrebbe non rientrare nella lista a disposizione dei medici di famiglia. Nel caso dei disoccupati e di coloro che sono esenti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, andrà dunque annualmente presentata all’ASL territoriale di competenza un’autocertificazione del proprio status per il rinnovo dell’esenzione.
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